La responsabilità civile per omissione può scaturire anche dalla violazione di regole di comune prudenza che impongano la tutela di un diritto altrui.

Incidente ad un estraneo in azienda

Per un incidente ad un estraneo in azienda accaduto nel deposito della stessa che è deceduto nell’atto di sfilare dei tondini di ferro dal contenitore nel quale erano inseriti, il Tribunale ha individuata la responsabilità dell’ incidente nel titolare dell’azienda proprietaria del deposito. La decisione è stata poi ribaltata dalla Corte di Appello che ha addebitato invece l’accaduto al comportamento imprudente dell’infortunato. La Corte di Cassazione, alla quale è stata fatto ricorso, non si è trovato d’accordo con le decisioni della Corte territoriale annullando la sentenza e rinviando gli atti ad essa per un nuovo esame in diversa composizione.

E’ importante il principio sulla base del quale la Corte di Cassazione ha presa la sua decisione sostenendo che la responsabilità civile per omissione può scaturire non solo dalla violazione di un preciso obbligo giuridico di impedire un evento dannoso ma anche dalla violazione di regole di comune prudenza che impongano la tutela di un diritto altrui.

Con riferimento alla sostenuta imprevedibilità del comportamento del soggetto rimasto vittima dell’accaduto, la suprema Corte non ha condivisa questa circostanza essendo stato accertato che l’infortunato si era recato in azienda e si era trattenuto nel deposito per lungo tempo proprio alla ricerca dei tondini per cui era del tutto prevedibile che lo stesso, avendo trovato esposta la merce da lui richiesta, si fosse prodigato per prenderla.

La Corte di Cassazione ha in definitiva cassata la sentenza della Corte di Appello ed ha rinviato gli atti alla stessa perché, in diversa composizione, riesamini il caso attenendosi ai principi sopra indicati.

Fonte: Punto Sicuro

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