Infortuni sul lavoro e malattie professionali: settore commercio
Nell’ultimo “Periodico Statistico Dati” di maggio 2015, INAIL dedica un approfondimento al settore del commercio, che, anche nel 2013, si è confermato come il settore dei servizi con il maggior numero di infortuni sul lavoro.
Nel quinquennio 2009-2013 si è registrata una diminuzione delle denunce di infortunio pari al 27,2% rispetto al quinquennio precedente; nello stesso arco di tempo, invece, l’incremento delle malattie professionali è stato del 36,5% (in particolare tecnopatie).
Diminuzione del numero di infortuni da associare:
• al proseguimento della flessione delle vendite per il commercio al dettaglio (si veda figura 1);
Figura 1: Indice vendite commercio al dettaglio
(gennaio 2013 – marzo 2015)
• alla crisi del settore automobilistico e conseguente calo dell’occupazione: rispetto al dato di cinque anni prima, il calo infortunistico più consistente si è registrato infatti nel commercio e riparazioni autoveicoli e motocicli (si veda figura 2);
Aumento delle malattie professionali
Come specificato in premessa, nello stesso arco temporale, i casi di malattia professionale denunciati nel commercio sono aumentati di oltre un terzo rispetto al quinquennio precedente.
In particolare, il maggior numero di denunce riguarda i disturbi muscolo-scheletrici causati dai movimenti tipici effettuati nel corso del lavoro, quali posture inadeguate e movimenti ripetuti, sollevamento o movimentazione di carichi.
Ulteriore fattore da considerare: rischio stress lavoro correlato.
Il lavoro festivo e notturno (turnazione, orari di lavoro che spesso si protraggono la sera e la notte, l’interazione continua con la clientela) sono infatti tra i fattori da considerare che incidono sullo stress.


Figura 2 – Infortuni denunciati nel commercio per comparto e ripartizione geografica
Di seguito il link per scaricare il Periodico Statistico Dati INAIL di maggio 2015:
Periodico Statistico Dati INAIL – maggio 2015
fonte: INAIL
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