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Segnaletica di sicurezza: classificazione, normativa e obblighi

Segnaletica di sicurezza: Classificazione, normativa e obblighi

La segnaletica di sicurezza è uno strumento indispensabile per prevenire infortuni nei luoghi di lavoro. Serve a richiamare in modo immediato e visibile l’attenzione dei lavoratori su rischi presenti, comportamenti da adottare, divieti, obblighi o indicazioni utili in caso di emergenza. Il suo corretto utilizzo, previsto dalla normativa vigente, è parte integrante delle misure di prevenzione e protezione che il Datore di Lavoro è tenuto a garantire.

Indice

Definizione di segnaletica

La Segnaletica di sicurezza e di salute sul luogo di lavoro viene definita dall’articolo 162 del D. Lgs 81/2008 come “una segnaletica che, riferita ad un oggetto, ad una attività o ad una situazione determinata, fornisce una indicazione o una prescrizione concernente la sicurezza o la salute sul luogo di lavoro, e che utilizza, a seconda dei casi, un cartello, un colore, un segnale luminoso o acustico, una comunicazione verbale o un segnale gestuale.”

La segnaletica di sicurezza è quindi finalizzata ai seguenti scopi:

Tipologie di segnaletica

La segnaletica di sicurezza può assumere forme diverse, ciascuna con una funzione specifica, e deve essere scelta e utilizzata in base alla natura del rischio presente, al contesto lavorativo e alla possibilità di percezione da parte dei lavoratori.

L’articolo 162 del D. Lgs 81/2008, in accordo a quanto previsto dall’Allegato XXV e dall’Allegato XXIV, classifica la segnaletica in diverse categorie, che si distinguono per modalità di comunicazione e significato:

Modalità di segnalazione

La segnaletica può essere installata all’interno del luogo di lavoro in diverse modalità, sulla base dei rischi che si intende segnalare. In particolare, gli Allegati XXIV, XXV, XXVI, XXVII del D. Lgs 81/2008 prevedono le seguenti modalità di segnalazione:

Il Datore di Lavoro, coadiuvato dal RSPP, ha quindi il compito di valutare e scegliere la migliore modalità di segnalazione coerentemente con le caratteristiche della attività lavorativa.

Segnaletica: normativa di riferimento

Il riferimento normativo principale è il Titolo V del D. Lgs 81/2008, , che disciplina l’uso della segnaletica nei luoghi di lavoro.

L’articolo 163 del Testo Unico prevede che se, a seguito della valutazione dei rischi, risultano rischi che non possono essere evitati o sufficientemente limitati con misure, metodi, ovvero sistemi di organizzazione del lavoro, o con mezzi tecnici di protezione collettiva, il Datore di Lavoro fa ricorso alla segnaletica di sicurezza, conformemente agli allegati e XXIV, XXII, XXVIII.

Oltre alla segnaletica prevista dagli Allegati del D. Lgs 81/2008, la normativa prevede inoltre la possibilità di utilizzo di segnaletiche standardizzate, sancite dalle norme tecniche interazionali, come la UNI EN ISO 7010.

Obblighi del Datore di Lavoro

Il Datore di Lavoro, così come stabilito dall’articolo 163 del D. Lgs 81/2008 è responsabile dell’adozione della segnaletica di sicurezza. I suoi obblighi includono:

Sanzioni

Il mancato rispetto delle disposizioni relative alla segnaletica previste dal Titolo V del D. Lgs 81/2008 è considerata una contravvenzione, e può quindi comportare sanzioni penali ai sensi dell’articolo 165 del D. Lgs 81/2008. In particolare:

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