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Valutazione Illuminotecnica

L’illuminazione degli ambienti di lavoro è l’insieme di dispositivi volti a fornire adeguata luce naturale o artificiale agli spazi, alle postazioni di lavoro, alle zone di transito e alle vie di esodo. L’adeguatezza delle condizioni di illuminazione dei luoghi di lavoro si riflette in maniera diretta sulle condizioni di salute e sicurezza, in quanto una non congrua visibilità può causare danni ai lavoratori a breve e a lungo termine.

Attività soggette alla valutazione illuminotecnica

La valutazione illuminotecnica degli ambienti viene prevista per tutti i luoghi di lavoro che prevedono un possibile affaticamento visivo del lavoratore che deve svolgere lavori lunghi o di precisione, che deve essere quindi tutelato con un’idonea illuminazione o per tutte le aree in cui, uno scarso o elevato livello di luce, potrebbe mettere in pericolo la sicurezza del lavoratore. In particolare, riportiamo un elenco non esaustivo delle realtà lavorative soggette:

  • Uffici con postazioni VDT;
  • Industrie manifatturiere con postazioni di assemblaggio;
  • Industrie che prevedono lo svolgimento di lavori di precisione (saldatura, oreficeria, microassemblaggio);
  • Superfici di lavoro specifiche come laboratori scientifici e aree di produzione alimentare dove sono richieste condizioni di illuminazione particolari per garantire precisione e sicurezza nelle operazioni.
  • Ambiti industriali ad alto rischio dove è necessario prestare particolare attenzione alla sicurezza e alla visibilità per prevenire incidenti;
  • Ambienti esterni come parcheggi, aree di carico/scarico e zone di transito pedonali dove è importante garantire una buona visibilità anche in condizioni di scarsa luminosità per ridurre il rischio di incidenti.

La valutazione illuminotecnica è anche necessaria nel caso in cui i lavoratori, per il tramite del RLS, segnalino una situazione di disagio lavorativo dovuto ad una non idonea condizione di illuminazione.

Rischi per la salute e sicurezza

Un’illuminazione inadeguata nei luoghi di lavoro può comportare una serie di rischi significativi per i lavoratori. Innanzitutto, livelli insufficienti di illuminamento possono compromettere la visibilità degli oggetti e delle superfici, aumentando il rischio di incidenti e infortuni dovuti a collisioni o cadute. Inoltre, un’eccessiva luminosità o un abbagliamento possono causare affaticamento visivo, mal di testa e disturbi visivi, riducendo la capacità di concentrazione e aumentando il rischio di errori umani. Un’illuminazione non uniforme può creare ombre indesiderate e disorientare i lavoratori, compromettendo ulteriormente la sicurezza sul posto di lavoro. Infine, una cattiva qualità della luce può influire negativamente sul benessere psicologico dei lavoratori, aumentando lo stress e riducendo la soddisfazione lavorativa. Pertanto, un’attenta valutazione e progettazione dell’illuminazione è essenziale per mitigare questi rischi e garantire un ambiente di lavoro sicuro e confortevole.

La corretta illuminazione degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle vie di fuga è un aspetto regolato dal D. Lgs 81/2008, in particolare dall’Allegato IV.

Redazione della Valutazione Illuminotecnica

La valutazione illuminotecnica costituisce un’analisi tecnica fondamentale per garantire la sicurezza e il comfort visivo negli ambienti di lavoro. Questo processo si concentra sulla misurazione dei livelli di illuminamento e dei parametri illuminotecnici pertinenti, al fine di assicurare condizioni ottimali per la produttività e il benessere dei lavoratori nel tempo.

Affinché la valutazione sia completa, è importante considerare anche i feedback dei lavoratori riguardo alle condizioni luminose dell’ambiente di lavoro, oltre alle misurazioni strumentali.

Dal punto di vista tecnico, la valutazione dell’illuminamento coinvolge il monitoraggio diretto dei livelli di illuminamento e dei parametri illuminotecnici, confrontandoli con i valori raccomandati dalla normativa tecnica di riferimento, come la UN EN 12464-1.

I parametri utilizzati per valutare l’efficacia e la qualità dell’impianto di illuminazione includono, tra l’altro:

  • la prestazione visiva
  • il comfort visivo, il contrasto
  • l’abbagliamento
  • i valori di illuminamento
  • la distribuzione della luce.

Quando va effettuata la valutazione illuminotecnica?

La normativa stabilisce che la valutazione illuminotecnica dei rischi deve essere effettuata entro 90 giorni dell’inizio dell’attività svolta e deve essere aggiornata ogni qual volta si verifichino mutamenti che potrebbero renderla obsoleta (entro 60 giorni dal mutamento), quando i risultati della sorveglianza sanitaria rendano necessaria la sua revisione o, comunque, con cadenza quadriennale.

Sanzioni

Le sanzioni correlate all’inadeguatezza delle condizioni di illuminazione dei luoghi di lavoro sono quelle legate al mancato rispetto dei requisiti di salute e sicurezza degli ambienti di lavoro, previsti dall’Allegato IV del D. Lgs 81/2008. L’inadeguatezza delle condizioni di illuminazione è punita con una sanzione penale che prevede l’arresto da due a quattro mesi o con l’ammenda da 1.423,83€ a 6.834,44€.

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