Cosa fare in caso di positività a COVID-19? E in caso di contatto con soggetto positivo? Di seguito alcuni casi tipici per cercar di chiarire come gestire le possibili casistiche connesse al contatto di un soggetto positivo a COVID-19.
Il presente articolo è aggiornato a seguito della Circolare n. 51961 del Ministero della Salute del 31 dicembre 2022.
Gestione del soggetto positivo COVID-19
Le persone risultate positive ad un tampone sono sottoposte alla misura dell’isolamento, con le modalità di seguito riportate:
CASISTICA | CONDIZIONE PER FINE ISOLAMENTO |
ASINTOMATICI O SENZA SINTOMI DA 2 GIORNI | SENZA TAMPONE, DOPO 5 GIORNI DAL PRIMO TEST POSITIVO O DALLA COMPARSA DEI SINTOMI |
ASINTOMATICI | ANCHE PRIMA DEI 5 GIORNI CON TAMPONE NEGATIVO |
SOGGETTI IMMUNODEPRESSI | DOPO ALMENO 5 GIORNI CON TAMPONE NEGATIVO |
OPERATORI SANITARI | SE ASINTOMATICI DA ALMENO 2 GIORNI, CON TAMPONE NEGATIVO |
CITTADINI ARRIVATI DALLA CINA NEI 7 GIORNI PRECEDENTI IL PRIMO TEST POSITIVO | DOPO ALMENO 5 GIORNI DAL PRIMO TEST POSITIVO, SE ASINTOMATICI DA ALMENO 2 GIORNI E CON TAMPONE NEGATIVO |
A fine isolamento è obbligatorio l’uso di mascherine FFP2 fino al decimo giorno dall’inizio della sintomatologia o dal primo test positivo (nel caso degli asintomatici), ed è raccomandato di evitare persone ad alto rischio e/o ambienti affollati. Queste precauzioni possono essere interrotte con tampone negativo.
Rientro al lavoro
Con la pubblicazione della circolare si esonerano i cittadini dall’obbligo di effettuare un tampone nel caso in cui non vengano sviluppati i sintomi o si risulti asintomatici da due giorni; Ad oggi non è chiaro se questa semplificazione sia applicabile anche in ambito lavorativo, considerando che il protocollo del 30/06/2022 prevede l’obbligo di tampone negativo per il rientro. In definitiva, si riassume quanto segue:
- considerando che la Circolare raccomanda ai cittadini che terminano l’isolamento in assenza di tampone negativo di evitare situazioni di affollamento e
- considerando che secondo il Protocollo vigente il lavoratore è tenuto ad informare il Datore di Lavoro (per il tramite del Medico Competente) della sua positività
la condizione di tutela che possiamo consigliare è quella di prevedere il rientro del lavoratore solamente a seguito di tampone negativo nell’ottica di applicare, come previsto dalla normativa sulla salute e sicurezza sul lavoro, tutte le misure volte a ridurre la possibilità di un eventuale contagio. Per ulteriori approfondimenti su quanto rimasto in vigore relativamente al protocollo 30/06/2022 clicca qui.
Contatto stretto con un soggetto positivo COVID-19
In caso di contatto con un soggetto positivo al COVID-19 è applicato il regime dell’autosorveglianza, durante il quale è obbligatorio indossare mascherine FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto.
Se durante il periodo di autosorveglianza si manifestano sintomi di possibile infezione da COVID-19, è raccomandata l’esecuzione immediata di un test antigenico o molecolare per la rilevazione di COVID-19.
Gli operatori sanitari devono eseguire un test antigenico o molecolare su base giornaliera fino al quinto giorno dall’ultimo contatto con un caso positivo confermato.