Il rischio elettrico consiste nella possibilità di rimanere coinvolti da scariche derivanti dall’impianto elettrico, a causa di un difetto di isolamento della corrente. Il contatto elettrico può derivare da :
- contatto diretto con le parti in tensione dell’impianto,
- contatto indiretto, quest’ultimo può accadere a seguito di un’avaria ad un’apparecchiatura elettrica, in particolare quando le parti elettriche interne, vengono direttamente a contatto con l’utilizzatore.
Il rischio elettrico si concretizza soprattutto durante la manutenzione dell’ impianto, specie se il personale addetto alla riparazione non è adeguatamente formato. Ricordiamo pertanto che manutenzione dell’ impianto è di esclusiva pertinenza del personale competente (elettricista).
Considerando che gli effetti della corrente elettrica sul corpo umano possono essere mortali:
- tetanizzazione,
- arresto respiratorio,
- fibrillazione ventricolare,
é bene non sottovalutare il rischio.
Il decreto D.Lgs 81/08 specifica che quando non è possibile eliminare il rischio (in questo caso il rischio elettrico), occorre adottare delle misure prevenzione e protezione di tipo collettivo, qualora per esigenze tecnico-organizzative non sia possibile , occorre fornire dei dispositivi di protezione individuali ai lavoratori. L’utilizzo di un Dispositivo di Protezione Individuale è quindi sempre subordinato alla corretta verifica dell’avvenuta attuazione di tutti i possibili accorgimenti tecnici e organizzativi per la limitazione o eliminazione dei fattori di rischio.
Si intende per dispositivo di protezione individuale (DPI) qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo.
Senza dubbio i guanti isolanti sono i DPI più importanti, in quanto rappresentano la prima linea di difesa con le parti sotto tensione; possono essere utilizzati come protezione diretta (lavori a contatto) o secondaria (in abbinamento ad attrezzi isolanti)”.
Quali sono le caratteristiche che devono possedere?
Secondo la norma EN 60903, i guanti isolanti devono:
- dimostrare ottima resistenza all’arco elettrico;
- riportare la categoria di protezione (00, 0, 1, 2, 3 e 4) che varia a seconda della tensione;
- essere resistenti anche dopo essere stati a contatto con eventuali sostanze chimiche.
Altri dispositivi di protezione individuali a proteggere sono:
- maniche isolanti, sono utilizzate per prevenire contatti con parti sotto tensione nella parte superiore del braccio.
- elmetto, tale DPI se utilizzato insieme ad un altro equipaggiamento di protezione isolante, impedisce che le correnti pericolose percorrano il corpo delle persone attraverso la testa;
- calzature isolanti: gli stivali o le scarpe isolanti proteggono l’utilizzatore contro le scosse elettriche, impedendo il passaggio della corrente pericolosa attraverso i piedi.
Quando si utilizzano questi dispositivi è importante rispettare scrupolosamente le condizioni d’uso e manutenzione.
Per quanto riguarda i guanti, considerati la prima barriera di protezione occorre:
- verificare periodicamente lo stato d’uso, si ricorda che tali DPI sono realizzati con lattice naturale, materiale particolarmente deperibile se esposto a luce, calore e aria;
- conservarli lontano da fonti di calore, ozono e luce diretta;
- sostituirli ogni 6/12 mesi.