Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha disposto, con il decreto 11 marzo 2020, nuove disposizioni a valere sull’intero territorio nazionale dal 12 al 25 marzo 2020. Tali misure, che vanno ad integrare quelle già finora intraprese, sono assunte con il potere di ordinanza emergenziale, e devono essere osservate e applicate in ogni contesto: lavorativo, sociale e privato. Il loro mancato rispetto può comportare provvedimenti disciplinari con rilevanza penale per i trasgressori.

I numeri telefonici utili e di soccorso:

  • Numero di pubblica utilità del Ministero della Salute: 1500 (da chiamare per informazioni)
  • Numero Verde della Regione Lombardia: 800 89 45 45 (da chiamare per informazioni)
  • Numero Unico d’Emergenza NUE: 112 (da chiamare in caso di necessità di soccorso sanitario, antincendio e di polizia)

I siti web informativi ufficiali sull’emergenza sanitaria Coronavirus:

Raccomandazioni per le attività economico-produttive non espressamente sospese

Per tutte le attività produttive o professionali non espressamente sospese dal decreto 11 marzo 2020, valgono le seguenti raccomandazioni:

  •   Per tutte le attività lavorative che non prevedono assistenza diretta a persone sintomatiche (ovvero che manifestano febbre e/o sintomi respiratori e/o sintomi gastrointestinali) non è richiesto l’uso di Dispositivi di Protezione Individuali quali mascherine e/o guanti monouso in vinile/nitrile. L’uso della mascherina monouso può essere indicato qualora si operi in ambienti affollati o dove non è garantita la distanza minima (1mt). Va precisato che l’uso della mascherina ha lo scopo di limitare la diffusione del virus bloccando le emissioni di tosse e/o starnuti, ma non è in grado di prevenire il rischio di contrarre l’infezione da parte dell’operatore che la utilizza. In merito ai DPI si precisa, inoltre, che in considerazione dello stato di emergenza nazionale, la disponibilità di approvvigionamento è limitata, anche perché prioritaria per operatori sanitari, soccorritori, forze dell’ordine e operatori della protezione civile; Di seguito una spiegazione su come indossare la mascherina.
  • attuare il massimo utilizzo di modalità di lavoro agile (o smart working) per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
  • incentivare le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti, nonché gli altri strumenti previsti dal proprio Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro;
  • sospendere le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione;
  • attuare protocolli o procedure di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile, rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro come principale misura di contenimento unitamente alla sanificazione/igienizzazione delle mani e delle superfici di lavoro (scrivanie, piani di lavoro ecc) tramite soluzioni di ipoclorito di sodio o su base idroalcolica.
  • incentivare operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando, a tal fine, forme di ammortizzatori sociali;
  • nelle attività produttive limitare al massimo gli spostamenti all’interno dei siti e contingentare l’accesso agli spazi comuni.

Le suddette indicazioni normative si aggiungono a quelle già in precedenza vigenti:

  • divieto di ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico sull’intero territorio nazionale;
  • sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi  pubblici  o  privati;
  • evitare ogni spostamento di persone fisiche, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute;
  • raccomandazione per i soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5°C), a rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio Medico Curante;
  • divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus;
  • chiusura degli impianti sciistici;
  • sospensione della attività culturali, ludiche e di spettacolo, sia in luogo pubblico che privato;
  • sospensione dei servizi educativi per l’infanzia, delle scuole e università, nonché di corsi professionali in presenza, tranne, quindi, le attività formative a distanza (videoconferenza, e-learning);
  • sospensione delle cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri;
  • chiusura dei musei;
  • sospensione delle procedure concorsuali pubbliche e private (escluso il comparto sanitario e della difesa civile);
  • sospensione dei congedi ordinari del personale sanitario e tecnico impegnato nella gestione dell’emergenza Coronavirus;
  • sospensione delle attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri  benessere e terme (eccetto le prestazioni essenziali di assistenza), centri culturali, sociali e ricreativi;
  • sospensione degli esami di idoneità per le patenti di guida.

La normativa ufficiale e integrale adottata dal Governo per l’emergenza Coronavirus è consultabile al seguente link http://www.governo.it/it/approfondimento/coronavirus-la-normativa/14252

Nelle manifestazioni epidemiche, oltre alle misure di salute pubblica imposte dalle autorità istituzionali, la corretta gestione dell’emergenza dipende anche in maniera significativa dal comportamento individuale di ciascuno in ogni ambito e momento. Si rammentano di seguito le principali norme comportamentali che ciascun lavoratore deve osservare. È necessario, inoltre, estendere tali indicazioni anche a collaboratori o lavoratori autonomi e imprese appaltatrici o fornitrici.

Principali norme comportamentali individuali:

  • Segui scrupolosamente tutte le indicazioni delle autorità istituzionale e seguine gli aggiornamenti;
  • Tieniti costantemente informato/a consultando i siti web ufficiali e i comunicati istituzionali di: Ministero della Salute, Regione, Istituto Superiore di Sanità, Dipartimento di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Qui troverai informazioni attendibili sulla sintomatologia e contagiosità dell’epidemia, nonché sull’evoluzione e sull’aggiornamento delle misure di salute pubblica intraprese, su eventuali aggiornamenti riguardanti le zone in isolamento temporaneo e su ogni ulteriore misura al momento necessaria oppure superata;
  • Osserva le disposizioni che l’azienda ha predisposto per la gestione dell’emergenza sanitaria, in primis la modalità di “lavoro agile” o “smart working”;
  • Nelle relazioni sociali e di lavoro, evita di stringere la mano e mantieni almeno un metro di distanza dagli altri interlocutori;
  • Se sei alla postazione di lavoro, osserva un adeguato distanziamento dagli altri colleghi (almeno un metro);
  • Quando possibile, preferisci le scale all’ascensore, specie se di piccole dimensioni;
  • Nell’arco della giornata o del turno di lavoro, se possibile, apri periodicamente le finestre o le porte per consentire l’areazione degli ambienti;
  • Se presenti sintomi o se hai una persona sintomatica in casa, evita di uscire e di condividere oggetti personali, non andare e/o non portarla al Pronto Soccorso o dal Medico, ma chiama il Medico (o il Pediatra in caso di bambini) oppure i numeri dedicati, e fornisci tutte le informazioni che ti vengono richieste. In caso sia necessario richiedere il soccorso pubblico, chiama il NUE 112; per semplici informazioni chiama, invece, i numeri verdi che le autorità hanno attivato;
  • Pratica una corretta igiene personale. In particolare:
  • Lavati spesso le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi, oppure, se sei in movimento e non hai la possibilità di lavarti le mani, allora usa un disinfettante per mani a base di alcol;
  • Alla sera, usa creme emollienti protettive ipoallergeniche per le mani;
  • Tossisci o starnutisci all’interno del gomito flesso oppure coprendoti bene con un fazzoletto usa e getta, avendo cura di cestinarlo correttamente;
  • Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani;
  • Pulisci le superfici delle attrezzature con disinfettanti a base di cloro o alcol;
  • Non assumere farmaci antivirali né antibiotici a meno che siano prescritti dal Medico;
  • Non farti prendere dal panico, ma presta attenzione! Le emergenze sanitarie, infatti, si affrontano e si superano insieme, senza immotivate fobie, con la giusta collaborazione tra istituzioni, aziende, lavoratori e cittadini!

E’ disponibile un documento integrativo al DVR (Documento di valutazione dei Rischi) aziendale redatto in collaborazione con Ecloga Italia SpA. Contattaci per maggiori informazioni.

Di seguito il link al decreto 11 marzo 2020 Ufficiale.

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