Come molti sapranno, specie chi è genitore, negli ultimi anni si è diffuso nelle scuole un nuovo registro: il registro elettronico degli accessi.

È importante ribadire come l’introduzione di questo nuovo strumento ha portato non poche perplessità tra i genitori e non solo, basti pensare alla gestione di un’eventuale emergenza, in un contesto come tutti sappiamo abbastanza delicato e complesso: la scuola.

Il nuovo strumento tecnologico, introdotto con la logica di dematerializzare il vecchio registro cartaceo, presenta alcuni vantaggi: l’adozione ha di fatto permesso la fruizione immediata di una grande quantità di dati, come: assenze, ritardi, uscite anticipate, smistamento di classi in caso di assenze di docenti, e ogni altra forma di informazione, prima immediatamente annotata sul registro cartaceo.

In caso di emergenza, l’utilizzo di tablet, pc, smartphone (usati per la consultazione del registro elettronico) è da considerarsi adeguata per il monitoraggio dell’evacuazione?

Si vogliono evidenziare alcune criticità:

– il collegamento alla rete wifi della scuola, attraverso cui effettuare la connessione ed il download dei dati, è impensabile; infatti durante un emergenza la rete viene a mancare se non per l’emergenza stessa (ad esempio un incendio od un terremoto che danneggia gli impianti interni od esterni all’edificio), quantomeno per l’intervento degli addetti antincendio che devono intercettare la corrente per la messa in sicurezza degli impianti

– non è verosimilmente prevedibile l’utilizzo di pc, tablet o smartphone con connessione indipendente (ovvero con la sim) per diversi motivi, uno dei quali ad esempio il costo per la connessione indipendente di tutti i dispositivi

– è ragionevole ritenere che non tutte le persone coinvolte (docenti principalmente), avranno la freddezza di accedere il dispositivo e navigare tra le varie pagine del software, per reperire le informazioni necessarie.

Si ricorderanno tutti la password durante l’emergenza?

Con il vecchio supporto cartaceo chiunque (collaboratore scolastico o supplente) sarebbe in grado di operare rapidamente e fare l’appello previsto

– c’è da considerare poi un altro fattore, i dispositivi in questione (tablet, pc), soffrono inevitabilmente del problema legato al loro mantenimento in efficienza (batteria).

È forse superfluo evidenziare come il principale obbiettivo del registro sia quello di comunicare alle squadre di emergenza intervenute sul luogo dell’evento, la necessità di entrare nell’edificio, con l’obbiettivo di recuperare eventuali dispersi.

Concludiamo sottolineando l’importanza di una trovare una soluzione alle problematiche sopra descritte, in modo da rendere “adeguato” il cosiddetto registro elettronico anche in situazioni di emergenza. Fino ad allora si ribadisce che la gestione e la definizione delle procedure di emergenze sono in capo al datore di lavoro.

Le considerazioni fatte per la scuola, potrebbero essere estese a qualsiasi situazione o attività lavorativa dove vi sia il controllo degli accessi tramite sistemi elettronici (ad esempio i badge).

Fonte: puntosicuro

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