Gli Indumenti di Protezione Individuale (Indumenti DPI) non solo devono garantire la protezione del lavoratore, ma devono mantenere tale capacità per tutto il periodo del loro impiego.
Esempi di Indumenti di Protezione Individuale sono: indumenti fluorescenti che segnalano la presenza di lavoratori a rischio di investimento, indumenti per la protezione contro il caldo/freddo, sostanze chimiche o agenti biologici. Tali dispositivi devono, per poter mantenere intatte le loro caratteristiche di protezione, essere adeguatamente mantenuti in stato di efficienza anche attraverso specifiche procedure e processi controllati.
Come mantenere i dispositivi
Sulla base di quanto detto sopra, il Datore di Lavoro in collaborazione con i lavoratori, deve programmare diverse tipologie di manutenzioni, ove applicabile:
- Lavaggio: detersione e disinfezione degli indumenti da lavoro DPI.
- Finissaggio: essiccazione del capo ovvero nella rimozione dell’acqua residua dopo la fase di lavaggio, di modo che lo stesso si presenti completamente asciutto.
- Verifica delle caratteristiche tecniche: può essere di due tipi; strumentale e visiva. Il controllo strumentale viene eseguito mediante apparecchiature che, dal punto di vista scientifico, sono riconosciute idonee alla misurazione dei parametri necessari per valutare il mantenimento delle caratteristiche tecniche specifiche dei DPI. Le apparecchiature, in buono stato di efficienza e manutenzione, sono sempre sottoposte ad un piano di taratura specifico. Il controllo visivo, in genere, è richiesto per la verifica delle caratteristiche semplici, anche non inerenti con la specifica di DPI.
- Manutenzione e ripristino delle caratteristiche tecniche specifiche dei DPI: effettuati esclusivamente secondo le modalità indicate dal fabbricante.
- scarto dell’indumento DPI: effettuato quando lo stesso evidenzia la perdita delle caratteristiche tecniche specifiche (esito della verifica ‘non favorevole’); in tal caso i DPI devono essere sostituiti.
- A fronte di un esito della verifica ‘favorevole’, il processo si conclude con il confezionamento e con la riconsegna dell’indumento DPI all’utilizzatore: una corretta modalità di confezionamento e l’impiego di un involucro adeguato garantiscono l’incolumità fisica del DPI e la protezione dello stesso da qualsiasi tipo di ri-contaminazione.
Si sottolinea che:
- il Datore di Lavoro (DdL) è l’unico responsabile della pulizia dei DPI;
- per la pulizia dei DPI il DdL deve seguire le istruzioni del Fabbricante;
- se il DdL delega un terzo (incaricato dell’Azienda o Lavanderia Industriale) deve comunque accertarsi che la pulizia venga effettuata secondo le istruzioni del Fabbricante;
- su richiesta dell’organo di vigilanza, il DdL deve dimostrare il protocollo applicato;
- la dichiarazione del terzo non esime il DdL dalla responsabilità.
Fonte: Ministero della Salute, D.Lgs. 81/08
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