La molatura dei metalli è un’operazione comune in molteplici settori industriali, che va dall’ingegneria meccanica alla produzione di utensili. Tuttavia, insieme ai suoi vantaggi nell’ottenere superfici precise e finiture di alta qualità, questa pratica presenta anche diversi rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro che devono essere attentamente gestiti.

Rischi legati alle operazioni di molatura

Le operazioni di molatura di metalli sono causa di esposizione a numerosi rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro, suddivisibili in diverse categorie relative al tipo di conseguenza generata.

La complessità dei rischi associati alla molatura dei metalli è influenzata da vari fattori, che possono includere:

  • La tipologia di materiale lavorato e le dimensioni dello stesso;
  • La natura e la forma degli utensili utilizzati;
  • Il grado di automatizzazione del processo di molatura dei metalli;
  • Le caratteristiche delle macchine impiegate, la loro conformità normativa ai fini della tutela della sicurezza dell’operatore e il rispetto di adeguati programmi di manutenzione;
  • Le caratteristiche dell’ambiente lavorativo circostante;
  • Il livello di esperienza, formazione ed addestramento degli operatori;
  • Le caratteristiche fisiche e lo stato di salute e prontezza fisica dell’operatore.

In funzione di questi fattori, i rischi per la sicurezza per i lavoratori addetti alla molatura dei metalli possono essere come di seguito distinti:

  • Rischi infortunistici: L’uso di macchinari e utensili rotanti ad alta velocità comporta il rischio di incidenti, come ferite da taglio, schiacciamento o abrasione;
  • Rischio incendio, dovuto allo sviluppo di calore e alla formazione di scintille durante il processo di molatura;

Oltre a rischi sopra elencati, riportiamo di seguito i principali rischi per la salute a sono sottoposti cui gli addetti alla molatura dei metalli:

  • Vibrazioni: L’uso prolungato di utensili vibranti può causare danni ai tessuti molli e alle ossa, portando a condizioni come il sindrome del tunnel carpale, la sindrome delle vibrazioni mano-braccio (Sindrome di Raynaud);
  • Rumore: L’uso prolungato di utensili/macchine che emettono forti rumori possono essere causa di  lesioni a carico dell’apparato uditivo (ipoacusia, perdita dell’udito) causate dall’elevato rumore;
  • Sovraccarico biomeccanico, legato all’esposizione ai movimenti ripetitivi degli arti superiori e alle posture statiche delle mani, braccia, del collo, del tronco, delle spalle e della testa, che possono causare nel lungo periodo sindromi del tunnel carpale e varie patologie croniche a carico della colonna vertebrale. L’esposizione a tale rischio diventa di maggior rilevanza qualora l’operatore sia soggetto ad una movimentazione manuale di carichi con peso superiore a 3kg;
  • Rischio chimico, dovuto all’esposizione alle polveri metalliche per inalazione e contatto diretto, generate dal processo di molatura. Queste polveri possono contenere metalli pesanti tossici come il piombo, il cadmio e il nichel, che possono causare nel tempo danni ai polmoni, al sistema respiratorio e nervoso.

A fronte dei rischi individuati, l’operazione di molatura di componenti metallici risulta un’operazione particolarmente rischiosa per la salute e la sicurezza dei lavoratori e deve essere quindi organizzata adeguatamente con adeguate misure di gestione del rischio.

Obblighi del Datore di Lavoro

Alla luce dei possibili rischi evidenziati è obbligo del Datore di Lavoro, in collaborazione con il RSPP, il Medico Competente e il RLS, secondo quanto previsto dal D. Lgs 81/2008, valutare l’entità del rischio legato all’effettuazione di operazioni di molatura dei metalli e adottare tutte le misure di prevenzione e protezione adeguate al fine di ridurre il rischio.

Innanzitutto, l’articolo 15 del D. Lgs 81/2008, sancisce che, qualora sia possibile, il Datore di Lavoro sia tenuto ad eliminare dal ciclo produttivo le operazioni di molatura dei metalli o ridurre al minimo il tempo di esposizione a questo tipo di lavorazione.

Qualora questo non fosse possibile, in accordo con lo schema previsto dall’articolo 15 del D. Lgs 81/2008, è possibile individuare le seguenti misure di prevenzione e protezione:

  • Utilizzo di materiale metallico che non presenta particolari rischi per la salute;
  • Informazione, formazione ed addestramento del personale affinché tutti gli operatori conoscano le adeguate procedure di lavoro sull’uso corretto delle attrezzature e sulle misure di emergenza da adottare in caso di incidenti;
  • Utilizzo di attrezzature adeguate, rispondenti ai requisiti essenziali di sicurezza (RES) e dotate di protezioni fisse (carter, lastre metalliche a scorrimento, ecc..) per ridurre le esposizioni accidentali alle schegge;
  • Adozione di adeguati programmi di manutenzione periodica delle attrezzature utilizzate per la molatura;
  • Garanzia di una ventilazione Adeguata, attraverso l’installazione di sistemi di ventilazione efficaci per captare e rimuovere le polveri metalliche dall’area di lavoro. A questo scopo, s’uso di aspiratori industriali e filtri ad alta efficienza può contribuire a ridurre l’esposizione dei lavoratori a queste sostanze nocive. Si ricorda che, per lo svolgimento di tali attività, questi impianti sono soggetti ad autorizzazione ambientale preventiva (ordinaria o in deroga a seconda dei quantitativi di metallo utilizzato nel ciclo di lavoro) da parte della Provincia di competenza;
  • Fornire ai lavoratori idonei DPI come maschere respiratorie, occhiali di sicurezza, guanti resistenti alle vibrazioni e cuffie protettive per ridurre il rischio di lesioni e l’esposizione a sostanze dannose;
  • Prevedere idonei mezzi di controllo del calore e delle scintille, come l’utilizzo di refrigeranti utili controllare la temperatura e a ridurre il rischio di incendi. E’ inoltre importante mantenere l’area di lavoro libera da materiali infiammabili e fornire presidi antincendio ben posizionati e funzionanti.

Si ricorda inoltre che, in considerazione dei rischi per la salute precedentemente riportati, gli operatori che svolgono attività di molatura dei metalli devono essere obbligatoriamente sottoposti a sorveglianza sanitaria, volta ad individuare precocemente eventuali segni di esposizione dannosa e adottare misure correttive tempestive. Gli esami medici periodici, svolti dal Medico Competente, consentono di monitorare lo stato di salute dei lavoratori e di adattare le misure preventive in base alle esigenze specifiche. Inoltre, la sorveglianza sanitaria fornisce un’importante opportunità di sensibilizzazione e formazione sui rischi per la salute e sulla corretta adesione alle procedure di sicurezza.

 

 

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